La versione Brut Rosè di Faiv è una passeggiata al mare: sa di brezza, dei coni vaniglia e amarena, di gerani sui terrazzi. Un calice dai toni acquarello dove l'equilibrio tra tannini è magistrale e dove l'elegante freschezza e il finissimo perlage persistono a lungo dopo il sorso. Il trucco di questo Faiv in rosè è la sua cangiante personalità: briosa e acida come i frutti di boschi a tratti, setosa e cremosa come una mousse ad altri. Dopo la vendemmia in agosto, segue una pressatura soffice, una prima fermentazione a temperatura controllata con propri lieviti naturali in vasche di acciaio. Rifermenta poi in bottiglia, per un minimo di 8 e un massimo di 10 anni. Faiv viene successivamente degorgiato e dosato, ed è finalmente pronto per essere servito freddo, a tutto pasto.
Varietà: Uva rossa autoctona
Vol. 13%
Contiene solfiti
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Castellinaldo d’Alba, nel profondo Roero. Sotto la guida sapiente del capostipite Sergio Marchisio, si affiancano i figli Fabio e Ivo in vigna e in cantina, ed Elena, Marisa e Francesco dove il vino accade e dove tutto il resto si muove. Marchisio coltiva circa venti ettari allevati a Guyot, in gran parte di Arneis, a cui si aggiungono Barbera e Nebbioli, tutti a regime biologico e biodinamico. I terreni collinosi sono esposti a sud-est e sono costituiti in prevalenza da marna calcarea e da terreno sabbioso di origine alluvionale.