Dalle vigne nei comuni di Verduno, Roddi e La Morra, un Nebbiolo in purezza che si tinge di rosa. Un rosé con due epoche di raccolta - la prima a fine agosto, la seconda a fine ottobre - dove alla spiccata acidità della vendemmia precoce si unisce la pienezza matura della seconda, calibrata con bucce a contatto per 6 ore. Un leggero residuo zuccherino regala un tocco morbido al palato, lasciando spazio un'acidità fresca e assuefacente. Ha il naso tipico del Nebbiolo, con ribes e lampone, agrumi e una promessa di sapidità, e una bocca ampia e succosa, slanciata da un'acidità lunga e fresca. Non potevamo trovare Nebbiolo da aperitivo più consono, da accompagnare a formaggi poco stagionati, pesce e crostacei, verdure e piatti leggeri.
Varietà: Nebbiolo 100%
14% vol
Contiene solfiti
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Monvigliero state of mind. Un velluto collinare che unisce il cuore di Verduno con Alba, capitale delle Langhe. Un anfiteatro con lievi pendenze e un suolo fatto di marne e arenarie che da piena voce al principe della collina: il Nebbiolo. Nell'armonia di questo territorio, l’Azienda Agricola Diego Morra coltiva uve con passione quotidiana. Quella della cantina Morra è una storia che coinvolge tre generazioni, iniziata a metà Novecento da un fazzoletto di terra e che conta oggi 30 ettari di vigneti distribuiti tra Verduno, La Morra e Roddi. Una storia in continuo divenire, dove l'equilibrio tra uomo e natura è costantemente rinnovato. Oggi al timone sta Diego, l'erede che ha imboccato fermamente la rotta verso la sostenibilità ambientale: seguendo i principi della lotta integrata, ogni vitigno è collocato all’interno del terroir più idoneo, conducendolo alla piena espressione di sé. Per Diego Morra riconoscere e valorizzare le peculiarità delle vigne nel quale opera è cruciale. I vigneti sono coltivati in predominanza a Nebbiolo, ma vi è una presenza significativa di tutti i vitigni tipici della zona, come Dolcetto, Barbera e Pelaverga.